Maggior sostenitore: giovani, disabilità e autonomie

A Gallarate grazie a Officina025, realtà presente da quasi 10 anni in città, prende forma il progetto FAIT che mira a promuovere competenze e autonomia per consentire a giovani con disabilità neuropsichiatrica di giocare un ruolo attivo nella comunità…

 

Fare la spesa, ma anche occuparsi di sé e della casa in autonomia: piccoli passi, che possono esser grandi traguardi per giovani con disabilità neuropsichiatrica (ad esempio le fragilità relazionali come l’autismo) e che un progetto ambizioso vuole far diventare obiettivi per tutta la comunità, con un ritorno positivo per la comunità stessa.

A Gallarate Officina025 ha pensato di mettere in piedi un progetto con queste caratteristiche, che vede Fondazione Comunitaria del Varesotto nel ruolo di maggior sostenitore e il Comune come ente patrocinante oltre a una rete complessa di soggetti – istituzionali e non – che hanno deciso di rispondere in modo positivo a questa proposta, come Kiwanis Club di Gallarate e Fondazione Bellora, con la quale è anche attivo – sempre in città – il progetto Terra-Luna, un nuovo centro per l’autismo a Gallarate, unico in Lombardia. Non va dimenticato che da sempre Officina025 opera in stretta sinergia con la Neuropsichiatria Infantile (NPI) di Gallarate, che collabora con gli operatori attraverso un confronto su strategie, risultati, caratteristiche e specificità dei ragazzi che partecipano alle attività, suggerendo ai genitori di contattare Officina per le attività promosse, fra le quali anche gruppi di mutuo aiuto per gli stessi genitori.

La prima uscita pubblica per il progetto FAIT è stata lo spettacolo benefico di cabaret, il 16 dicembre scorso, ospitato al teatro Condomino “Vittorio Gassman” di Gallarate, che ha visto la partecipazione di Max Pieriboni, Ricky Bokor, Urbano Moffa e Beppe Lodetti. Ottima la risposta di pubblico che ha partecipato con entusiasmo a questa iniziativa pensata come presentazione del progetto ma anche come azione di sostegno per Officina025 e per i suoi ragazzi.

“Sul territorio – dice Stefano Colombo, presidente dell’associazione– manca una risposta adeguata da parte dei servizi rispetto a bisogni specifici dei ragazzi con disabilità. Il nostro obiettivo, con questo progetto, è proprio quello di creare le condizioni per una maggiore autonomia dei ragazzi in età post-scolare, in modo che possano essere non un peso, ma una risorsa per la comunità stessa, alleggerendo nel contempo i carichi di cura per le famiglie”.

A beneficiare saranno circa 25 giovani tra i 10 e i 25 anni, con particolare attenzione alla fascia 18-25 anni, che attualmente partecipano alle iniziative e alle attività promosse da Officina 025.

“Fondazione Comunitaria – dice il presidente Maurizio Ampollini – valutando le ricadute positive per la comunità di questo progetto, ha voluto dare ad esso un sostegno particolare. Attivare il protagonismo di questi giovani, puntando sullo sviluppo di autonomia e potenzialità rappresenta una sfida per tutti e porta a una crescita dalla coesione, ma anche delle relazioni che si attiveranno proprio grazie a questo tipo di intervento”.

Dal benessere di questi giovani, in altre parole, passa il benessere per tutta la comunità. Ecco allora che i partecipanti saranno accompagnati in un percorso concreto fatto di piccole commissioni, spostamenti in autonomia e attività laboratoriali propedeutiche a promuovere e attivare le loro competenze.

“Guardando alle potenzialità e non ai loro limiti – spiega ancora Colombo– possiamo rendere i giovani protagonisti della vita della comunità in cui sono inseriti. Attraverso la loro maggiore indipendenza si ottiene un beneficio per loro e per la collettività”.

Ora il progetto entra nella sua fase operativa con le attività e i laboratori che si realizzeranno attorno alla struttura di Officina025 in via Marsala a Gallarate dove già si svolgono le tante attività rivolte a giovani, ma anche ai più piccoli.

 

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