F.A.Q. – Bandi, domande e risposte
FAQ di interesse generale
Cosa si intende per "CAPOFILA" di progetto?
Il ruolo di capofila può essere rivestito da un soggetto che:
- risulta ammissibile al contributo della Fondazione (a tale proposito, si veda il paragrafo 3 “Gli enti ammissibili al contributo di Fondazione Cariplo“;
- apporta al progetto proventi e oneri (costi e ricavi);
- si candida a divenire destinatario di una quota del contributo complessivamente richiesto per il progetto;
- esercita un’attività necessaria e qualificante per l’attuazione del progetto;
- assume il coordinamento dei vari interventi e attività ed è titolare di poteri di rappresentanza dei partner;
- è interlocutore privilegiato in ordine ai risultati del progetto, eventuali richieste di rimodulazione e audit fissati dalla Fondazione;
- supervisiona la rendicontazione rassegnata dai partner;
- è responsabile del corretto trasferimento delle somme di pertinenza ai singoli partner, che sarà tenuto a documentare alla Fondazione;
- garantisce la conservazione del carattere di erogazioni liberali per le somme trasferite ai partner a titolo di quota parte del contributo di spettanza.
Cosa si intende per "PARTNER" di progetto?
Per partner deve intendersi un soggetto che:
- risulta ammissibile al contributo della Fondazione (a tale proposito, si veda il paragrafo 3 “Gli enti ammissibili al contributo di Fondazione Cariplo”);
- apporta al progetto proventi e oneri (costi e ricavi);
- si candida a divenire destinatario di una quota del contributo complessivamente richiesto per il progetto.
Ferma tale definizione, eventuali altre organizzazioni coinvolte a diverso titolo nel progetto dovranno considerarsi – a seconda dei casi specifici – fornitori (enti che apportano solo elementi di costo per il progetto, emettendo fattura o documento fiscalmente valido a carico del progetto) ovvero finanziatori (enti che apportano solo elementi di ricavo per il progetto).
Cosa si intende per personale "INTERNO" o "ESTERNO"?
Per personale “INTERNO” si intende l’insieme delle risorse stabilmente adibite allo svolgimento delle attività dell’ente nonprofit e, in particolare:
- personale assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia a tempo pieno sia a tempo parziale;
- personale assunto per sostituire temporaneamente altro personale in possesso delle caratteristiche di cui al punto a), in caso di eventi quali malattia, aspettativa, maternità, etc… Si precisa che è esclusa qualsiasi possibilità di esporre due volte (in tutto o in parte) i costi imputati al progetto per una medesima posizione;
- personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato per la copertura di posizioni previste dalla “pianta organica” o – per gli enti che non dispongono di pianta organica – per lo svolgimento di funzioni stabilmente poste a supporto dell’attività istituzionale dell’organizzazione nonprofit.
Il personale impiegato per realizzare le azioni del progetto, che non presenti le caratteristiche elencate ai punti precedenti, va inteso come personale “ESTERNO“”. Tale nozione riguarda il personale c.d. “parasubordinato” e, in particolare, i collaboratori con i quali è stato stipulato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa oppure un contratto a progetto.
Cosa si intende per "BANDI a SPORTELLO"?
I bandi a sportello permettono di presentare la domanda di partecipazione senza limiti di tempo e fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
Questo li differenzia dai bandi tradizionali che invece prevedono una data di inizio e una di fine all’accoglimento delle domande (e quindi una scadenza).
Con la procedura a sportello, quindi, le domande vengono semplicemente valutate in base all’ordine cronologico di presentazione e non alla chiusura del bando. Ciò permette di abbreviare i tempi che normalmente intercorrono fra la presentazione del progetto e la decisione della Fondazione di assegnare o meno un contributo.
La procedura a sportello prevede comunque la valutazione dei progetti, che avviene secondo criteri esplicitati nei bandi: espletata la valutazione, le risorse sono assegnate solo ai progetti che, valutati positivamente, avranno raggiunto un punteggio minimo ritenuto idoneo dalla Fondazione e comunque fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Nei bandi a sportello non avviene, quindi, un automatismo fra presentazione e assegnazione di contributo.
Vi suggeriamo di leggere anche gli allegati: “Criteri di ammissibilità enti e progetti” e “Criteri di valutazione”.
FAQ bando Tesori Nascosti
Nel bando si fa riferimento esclusivamente alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio: vorrei sapere se verranno accettati anche progetti che prevedano il restauro e l'esposizione di libri a stampa antichi (sottoposti alla tutela della Soprintendenza archivistica e bibliografica).
Possono essere presentati progetti che prevedano il restauro e l’esposizione di libri a stampa antichi (sottoposti alla tutela della Soprintendenza archivistica e bibliografica).