Le nostre comunità ecclesiali, impegnate principalmente nella trasmissione della fede, da sempre dedicano alle giovani generazioni un’attenzione speciale con cui intendono esprimere la loro responsabilità educativa e pastorale. L’oratorio, come dice la parola, è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca, si organizzano attività di servizio e di altro genere». Ha incoraggiato i giovani ad essere frequentatori assidui dell’oratorio «per maturare sempre più nella conoscenza e nella sequela del Signore». I progetti oratoriali possono contribuire in modo determinante al processo di crescita umana e spirituale, dalla fanciullezza fino alla giovinezza. L’oratorio rappresenta, nel contesto delle iniziative delle Chiese locali, «un punto solido per la pastorale dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani».
Ma a chi si rivolge l’oratorio e chi ne è il protagonista? Uno sguardo attento alla realtà dell’oratorio e al suo sviluppo ci porta a dire che se in passato l’attenzione prevalente era per i ragazzi fino all’adolescenza, oggi appare necessario adeguare le sue proposte ad una giovinezza sempre più prolungata che arriva alle soglie dei trent’anni. Nell’oratorio convergono una molteplicità di percorsi e di linguaggi, un variegato insieme di proposte culturali e sportive, una ricca offerta formativa. La bellezza dell’oratorio e la sua forza di attrazione verso i ragazzi e i giovani dipendono anche da questa molteplicità di offerte in un quadro di proposta educativa integrata e sinergica.
Tra le proposte più consolidate e diffuse c’è l’attività sportiva. Lo sport in oratorio è un dono per tutti a patto che si rispettino alcune caratteristiche proprie della natura educativa di questo ambiente: lo sport come gioco e divertimento che viene prima della competizione; la possibilità di un esercizio dello sport aperto a tutti, senza discriminazioni di alcun tipo; la diversificazione della pratica sportiva per evitare una assolutizzazione di alcuni sport; la presenza di educatori sportivi che vivano autenticamente l’appartenenza all’oratorio; un progetto sullo sport dichiaratamente educativo, che sia stimolo anche al di fuori dall’ambiente oratoriano.
La presenza sul territorio nazionale di associazioni cattoliche che operano per la promozione e l’organizzazione dell’ambito sportivo – prima fra tutte per la sua storia e la sua presenza capillare il Centro Sportivo Italiano – è di grande aiuto per gli oratori. Ad esse viene richiesto non solo di collaborare nell’ambito delle attività sportive, ma di integrarsi pienamente nella vita dell’oratorio assumendone fino in fondo le finalità educative. Deve essere pertanto incentivato il collegamento fra di esse e le strutture di coordinamento degli oratori al fine di creare maggiori sinergie e unità di intenti a beneficio dei ragazzi e dei giovani.