L’Istituto ha svolto e svolge attività di ricerca su temi di interesse etico, pastorale e incontri di carattere ecumenico, promuove iniziative internazionali di studio su problemi di attualità legati al rapporto tra cristianesimo e civiltà contemporanea con particolare attenzione alla regione lombarda, favorisce occasioni di confronto tra la cultura cattolica e la cultura laica, promuove numerosi eventi concernenti l'arte, a partire dallo studio e dalla valorizzazione della consistente Collezione custodita in Villa Cagnola. In data 23 giugno 2017 l'Istituzione assume la nuova denominazione di "Istituto Superiore di Studi Religiosi Beato Paolo VI", subentrando in tutti i rapporti attivi e passivi alla fondazione di culto e di religione denominata "Fondazione Ambrosiana Paolo VI - Istituto per l'Evangelizzazione e la promozione umana" che contestualmente perde la personalità giuridica civile.